Secondo libro delle Cronache
Autore ignotoAttenzione: il testo non fornisce indicazione alcuna relativamente a: redattore, traduttore, Editore e data di pubblicazione.
da Wikipedia:
I due libri delle Cronache sono due testi contenuti nella Bibbia ebraica (Tanakh, dove sono contati come un testo unico) e cristiana. Sono scritti in ebraico e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la loro redazione definitiva, ad opera di autori ignoti, è collocata attorno al 330-250 a.C. in Giudea. Rappresentano una rielaborazione della storia degli Ebrei già narrata negli altri testi storici.
Il primo libro è composto da 29 capitoli contenenti varie genealogie da Adamo a Davide e la descrizione del suo regno (fino al 970 a.C. circa). Il secondo libro è composto da 36 capitoli descriventi il regno di Salomone e la storia del regno di Giuda, la sua distruzione, l'esilio babilonese e il ritorno (dal 970 a.C. circa al 538 a.C.)
Il Secondo libro delle Cronache è la continuazione del primo. I primi 9 capitoli parlano del regno di Salomone, il costruttore del tempio, e gli altri della storia del regno di Giuda, fino all’inizio dell’esilio.La storia del regno d’Israele, che nei libri dei Re era intrecciata a quella del regno di Giuda, è assente da questo libro. Infatti l’interesse principale è rivolto al tempio di Gerusalemme. Ampio spazio è dedicato ai re che hanno riportato il culto del tempio alla purezza dei tempi di Salomone. Essi sono Asa, Giòsafat, Ezechia e Giosia. A loro è dedicato più di un terzo del libro.
Molte pagine trattano dei compiti dei sacerdoti e soprattutto dei leviti. Essi guidano i canti nella liturgia del tempio e suscitano nel popolo la lode a Dio, la riconoscenza e la gioia. Questo popolo, unito attorno al tempio nel culto, è l’immagine ideale del popolo di Dio sulla terra, nel quale l’ubbidienza alla sua legge è premiata la disubbidienza viene subito punita.
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